La respirazione è un atto naturale ed involontario. Non è necessario pensarci per farlo.
Ogni volta che inspiriamo l’aria ricca di ossigeno entra nei nostri polmoni e quando espiriamo l’aria carica di anidride carbonica esce. Il circolo sanguigno porta l’ossigeno dai polmoni a tutte le strutture del nostro corpo e raccoglie gli scarti, l’anidride carbonica, per riportarla ai polmoni in modo che sia eliminata con l’espirazione. Questo meccanismo serve per il funzionamento dell’organismo. Senza ossigeno ogni nostro organo non funzionerebbe e morirebbe.
La respirazione non è solo legata alla vita infatti è molto importante per il benessere psico-fisico.
Spesso lo stress porta ad una tensione generalizzata che influisce anche sulla respirazione, alterandola. Per abitudine si tende ad utilizzare una respirazione toracica, sollevando spalle e sterno e mantenendo pressoché ferme le coste più basse durante l’inspirazione. Questo meccanismo porta in tensione la muscolatura del torace superiore, i muscoli accessori e del collo incrementando disturbi come cervicalgia e cefalee. Inoltre, non recluta il diaframma come dovrebbe. Questo grosso muscolo divide la cavità toracica da quella addominale e non solo è importante per la respirazione ma anche per gli organi addominali. Il diaframma alzandosi e abbassandosi durante la respirazione, mobilizza gli organi addominali e crea una sorta di “spremitura” degli stessi, migliorandone la circolazione e il drenaggio.
Lo stress porta anche ad un aumento di frequenza degli atti respiratori incrementando l’accumulo di anidride carbonica nel corpo e portando così a difficoltà di ragionamento, stati confusionali e vertigini.
Come respirare con il diaframma?
Questo tipo di respirazione è ottima ma bisogna impegnarsi. Potete mettervi seduti o sdraiati a pancia in su con le gambe piegate. Appoggiate una mano sulla pancia e una sul torace.
Durante l’inspirazione la mano sulla pancia si solleva per prima e poi è seguita da quella sul torace. Dovete pensare di gonfiare la pancia e poi il torace. (Ricordatevi di non sollevare le spalle più di tanto). Durante l’espirazione svuotate prima il torace e poi l’addome (la mano sopra scenderà prima di quella sotto).
Non essendo una respirazione generalmente automatica dovrete concentrarvi nel farla, soprattutto all’inizio. Prendevi circa 10/15 minuti al giorno per dedicarvici.
Consigli:
- Non dimenticarvi mai di respirare! Se necessario attaccate un post it sul pc, sulla scrivania, sulla porta o in un posto in cui possiate vederlo spesso e ricordarvi;
- Cercate di non tenere le spalle sollevate e vicine alle orecchie;
- Fate respiri naturali ma non veloci;
- Dedicate 10/15 minuti al giorno alla respirazione diaframmatica;
- Dedicatevi ad attività che possono aiutare ad alleviare lo stress e la tensione (yoga, pilates, corsa…);
- Chiedete aiuto ad un osteopata per diminuire le tensioni toraciche e diaframmatiche legate allo stress e alla cattiva respirazione;