Chi di voi è già stato dall’osteopata si sarà accorto che fa molte domande.Questo interrogatorio si chiama Anamnesi ed è fondamentale!
Le domande servono per capire da cosa può essere dato il dolore, come può essere insorto e quali condizioni fisiche possono mantenerlo. L’osteopata, infatti, pone anche domande relative a traumi e incidenti del passato e si informa sullo stato di salute generale del paziente. La diagnosi differenziale aiuta l’operatore a determinare quali strutture sono sofferenti e portano alla sintomatologia.
Non esiste un elenco di domande prestabilito ma solo delle linee guida poiché ci si basa anche sulla risposta data dal paziente.
Vi sembrerà invasivo, ma è molto importante che l’osteopata sia a conoscenza di tutte le vostre problematiche mediche (pressione arteriosa, patologie varie, interventi chirurgici, terapie ecc.). Prima di potervi trattare, l’operatore, deve conoscervi a 360°.
L’anamnesi è importante non solo per capire quale sia il problema ma anche per escludere situazioni che non sono di competenza osteopatica. L’osteopata NON è un medico ma deve essere sicuro che il dolore lamentato dal paziente non sia strettamente di ambito medico e che non ci siano controindicazioni al trattamento osteopatico! Nel caso in cui l’operatore ritenga necessario un parere medico, il paziente sarà rimandato da chi di dovere.
Capite l’importanza di tutte quelle domande?
Ricordate: tutto ciò che riguarda la vostra salute è importante.